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Liti fiscali e definizione agevolata

Con la manovra correttiva della Legge di Stabilità 2017 (Art. 11 Dl n. 50/2017) ha preso il via anche la definizione agevolata delle liti fiscali pendenti, ma non tutte le controversie tributarie potranno tuttavia essere “rottamate”. Alcuni limiti imposti dalla norma rischiano di minare l’efficacia della disposizione, riducendo al minimo i casi di adesione.

Rientrano le controversie pendenti in ogni stato e grado del giudizio in cui è parte l’Agenzia delle Entrate, instaurate entro il 31 dicembre 2016 e non definite alla data di presentazione della domanda.

Mentre l’ambito di applicazione del condono fiscale per le liti pendenti prevede l’esclusione di quelle su aiuti di Stato e IVA, nonché delle controversie instaurate successivamente al 31 dicembre 2016. La norma stabilisce infatti esplicitamente che sono escluse dalla definizione le controversie concernenti anche solo in parte:

  • le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato ai sensi dell’articolo 16 del regolamento (UE) 2015/1589 del Consiglio, del 13 luglio 2015.

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